Il Palio di San Floriano di Jesi, alla 26ª edizione, è una manifestazione storica in onore del compatrono e Santo protettore della città e della Valle.
Si tratta di una importante rievocazione che affonda le sue radici al 14 settembre 1227, di cui si ha la prima attestazione della presentazione del Palio nel giorno della Festa di San Floriano; in quella occasione, Jesi impose al Castello di Apiro, nella diocesi di Camerino, di sottomettersi.
JESI– Ci sono anche alcune decine di jesini ad assistere al Palio Straordinario di oggi nella città di Siena; alcuni di loro sono stati invitati, gli altri, invece, hanno approfittato dell’occasione rappresentata da quell’invito e si sono aggregati grazie alla collaborazione fornita da Esitur.
Andiamo con ordine; una delegazione dell’Associazione Ente Palio San Floriano è presente alla manifestazione senese, ospite della Contrada “Torre”.
Il gruppo jesino sta vivendo alcuni dei momenti più intensi della disputa del Palio, evento unico nel suo genere grazie ai suoi otto secoli di storia. Presenti alla benedizione del cavallo della “Torre” e al seguito dei contradaioli lungo il percorso che collega la contrada a Piazza del Campo.
Per gli jesini si è trattato sicuramente di una esperienza indimenticabile, che rimarrà doppiamente nella loro memoria e nei loro ricordi. Per i componenti la delegazione dell’Ente Palio sarà una ulteriore occasione per apprendere qualche novità da poter trasferire nella manifestazione che Jesi vive agli inizi del mese di maggio.
